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È ampiamente risaputo che l’esperienza delle rappresentazioni tragiche, per gli ateniesi, avesse un triplice valore; si inseriva in un momento della storia, probabilmente il primo, nel quale l’uomo si scontrava con la fallacia del concetto di “libertà”. La libertà era stata conquistata dagli ateniesi grazie a un senso di responsabilità e partecipazione e le rappresentazioni teatrali erano un esempio di esperienza collettiva, come il rapporto all’interno della tragedia tra eroe e coro riproduce quello tra individuo e comunità, indispensabile per la vita pubblica.

La conquista sensazionale della libertà riservava ai membri della polis un rovescio della medaglia che è il concetto stesso di tragico: la libera scelta tra due vie è solo un inganno, nessun individuo è libero di impedire alla propria vita di compiersi.

L’arte tragica diviene dunque una ritualizzazione che oggettiva il mistero del fallimento, della rovina, della condanna al di fuori della colpa.

MTM Teatro Litta – dal 18 al 28 novembre 2021
Da martedì a sabato ore 20.30 – domenica ore 16.30
intero 25,00€ – convenzioni 20,00€, ridotto Arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) 20,00€, Under
30 e Over 65 – 15,00€, scuole di teatro e Università 15,00€, ridotto DVA 12,00€, scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo
Teatro 10,00€, tagliando Esselunga di colore ROSSO, prevendita 1,80€