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«Il senso contemporaneo di Antigone sta nella natura e nella forma dialettica del confronto.
Non è un confronto tra posizioni di potere. Antigone non offre una soluzione politica alternativa a Creonte, ma è l’annuncio che una tesi politica, maturata nelle regole del pensiero ed espressa attraverso la sacralità della parola nel momento in cui prende forma nella polis,
scopre che la sua compiutezza si manifesta solo grazie alle sue aporie.
Cosa posso chiedere agli attori, alla musica, alla scrittura scenica se non di concorrere, ciascuno con la quota politica che gli compete per rivelare proprio l’origine di questo dibattito che arriva fino a noi ancora irrisolto?
È un dibattito sul bisogno devastante degli umani di aggregarsi, di lottare, confrontarsi e di scegliere il proprio destino. Il miracolo è che questo confronto serrato, quando fu creato per il Teatro più di duemila anni fa, veniva proposto proprio nel momento storico un cui la società
che lo ha espresso dibatteva le tecniche del pensiero, le turbative risposte della filosofia, i meccanismi della dialettica e le forme sociali e politiche del convivere.
Sulla scena oggi viene accolta la responsabilità di chi la abita, purché compia lo sforzo di riconoscersi nella parola originaria e di portarla con semplicità e chiarezza al potenziale che quella parola può ancora offrirci quando ci illumina sulla durezza e sull’ambiguità delle prove cui tuttora siamo chiamati.
Con Antigone gli attori possono veramente vivere la consapevolezza che il Teatro si presenta come farmaco contro le tentazioni arroganti che si stabiliscono nel confronto fra regole e tradizione, tra realtà e irrealtà, tra democrazia e altro».
Gigi Dall’Aglio

22 / 27 gennaio, Sala Shakespeare, Teatro Elfo Puccini, corso Buenos Aires 33, Milano
Martedì / sabato ore 20.30, domenica ore 16.00 – Info e prenotazione: tel.
02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org – Prezzi: Intero € 32.50, Ridotto € 17, Martedì € 21,50