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Un vernissage. La presentazione al pubblico di una giovanissima, misteriosa Performer scampata a un terremoto. Un Curatore, che ha organizzato l’evento per lanciare l’artista. Un Critico che la deve valutare. Un Ufficio Stampa che la deve promuovere. Una Custode Museale che la deve sorvegliare. Uno Spettatore che per la prima volta varca le porte del Museo.
Un Pubblico che commenta, osserva, tocca, spettegola, fotografa e assorbe, in una parola fruisce del Museo e dell’Artista in tutti i modi possibili.

La Provincia, una palude stanca e anelante da cui alcuni desiderano fuggire e in cui altri vorrebbero rifugiarsi, una Provincia ancora pronta a provare stupore ma anche piena di asprezza, stagnazione e curiosità malsana.
Come scrisse Pirandello un capoluogo di provincia, oggi. Dove quell’oggi diventa il nostro presente, nel quale tutte le problematiche sulla Verità vengono traslate, rigirate e sezionate in una giocosa decostruzione.
Questo e molto altro in Così è (forse), una farsa surreale e brillante dove le tematiche pirandelliane vengono trasportate dalla casa privata al mondo della rappresentazione per eccellenza, il Museo d’Arte Contemporanea.
Una riflessione leggera e folle sulla relazione tra opera e artista, un affresco ironico sull’uomo che guarda il prodotto di un altro uomo e cerca di capirlo, di estrapolarne un momento di comunione, di vicinanza, di verità. Un’apologia del silenzio e della sua mancanza, un’indagine teatrale sugli effetti a lungo termine della pornografia del privato.

dal 6 all’11 novembre 2018

MTM Teatro Litta

da Luigi Pirandello, da un’idea di Francesco Leschiera, drammaturgia di Giulia Lombezzi
con Ettore Distasio, Andrea Magnelli, Camilla Violante Scheller, Alice Bignone, Anahì Traversi, Ermanno Rovella.
regia Francesco Leschiera