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Medea è una tra le più appassionanti e drammatiche tragedie di Euripide.

Il lavoro sul testo di Euripide desidera mettere in scena il rapporto e il sistema di umiliazioni e violenze che una società conservatrice e verticale costruisce ai danni di una diversa o di un diverso, soprattutto quando la diversità introdotta da essa o da esso risulti potenzialmente sovversiva.

Ecco allora la necessità e il desiderio di raccontare la parabola di Medea, outsider, sovversiva e trascinata in un mondo che, avendone paura (giustamente), trova come unica cura alla propria angoscia la mortificazione prima, e la deportazione dopo della donna definita da tutte e tutti strega.

Medea, una strega è un viaggio attraverso il Mistero; non quello che anima il testo di Euripide, che per primo fa compiere alla donna della Colchide il gesto estremo del figlicidio, ma quello più arcaico e realmente impenetrabile del mito del Vello d’oro, mito nato al limitare della fondazione della società dei padri, e che ancora è impregnato di capacità e tendenze che abbiamo imparato prima a disconoscere e poi a cancellare, sostituendo con l’equilibrio e la ragione che hanno fatto da atrio al pensiero occidentale. Il percorso che porterà alla messa in scena di quest’opera consiste in questo, nello sforzo di recuperare codici artistici che non medino messaggi attraverso forme e che quindi non tendano alla tentazione della perfezione; e che piuttosto vengano espressi per celebrare il desiderio di creare legami tra chi sta sulla scena e chi assiste al di fuori di quel quadrato magico.

Teatro Litta
dal 28 febbraio al 12 marzo 2023
da martedì a sabato ore 20.30 – domenica ore 16.30
intero 25,00€ – convenzioni 20,00€, ridotto Arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) 20,00€, Under 30 e Over 65 –
15,00€, ridotto bicicletta € 15,00; scuole di teatro e Università 15,00€, ridotto DVA 12,00€, scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo
Teatro 10,00€, tagliando Esselunga di colore ROSSO, prevendita 1,80€
durata dello spettacolo: 120 minuti