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Il poker come metafora dell’esistenza, di quando hai puntato sulla “vita sbagliata”.

Uno tra i più bei film di Pupi Avati, Regalo di Natale trasposto a teatro racconta la storia di quattro amici di vecchia data, Lele, Ugo, Stefano e Franco, che la notte del 25 dicembre s’incontrano per giocare una partita a poker. Viene coinvolto nel gioco da Ugo anche l’avvocato Santelia, un facoltoso industriale; il più ricco degli amici è invece Franco, proprietario di un cinema a Milano, l’unico ad avere le risorse economiche per poter entrare in competizione con l’avvocato. Tra Franco e Ugo i rapporti diventano tesi. La partita, all’inizio amichevole, finirà per mettere in gioco il bilancio della vita di ognuno dei personaggi, tutti perdenti, attaccati psicologicamente alla puntata e risucchiati in un circolo mentale vizioso tra passato e presente.

Lo spettacolo è stato costruito cercando di dimenticare il film; le scenografie, sottolinea il regista, sono anch’esse simboliche, studiate e realizzate come se il tavolo da gioco fosse una ruota della fortuna e attorno un tempio, colonne dorate e pareti nere, opulenza e decadenza…

 

Non mancherà una sottile ironia, ma la parabola di Regalo di Natale è la metafora del successo di uno conquistato a spese di tutti, è il simbolo di una teatralità doppia e meschina, è un’amara riflessione su come stiamo diventando. O su come forse siamo già diventati.

TEATRO MANZONI
dall’11 al 28 gennaio 2018

ORARI: feriali ore 20,45 – domenica ore 15,30
BIGLIETTI: Poltronissima Prestige € 35,00 – Poltronissima € 32,00 – Poltrona € 23,00
Poltronissima under 26 € 15,00

Cast:  Filippo Dini, Giovanni Esposito, Valerio Santoro, Gennaro Di Biase, Gigio Alberti

Adattamento teatrale Sergio Pierattini
Regia di MARCELLO COTUGNO
Scenografie Luigi Ferrigno
Costumi Alessandro Lai
Luci Pasquale Mari