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NOSTRADAMUSNegli ultimi cinque secoli, quando si verifica un evento apocalittico, immancabilmente si fa il suo nome, anche soltanto per maledirlo. La sua fama è imperitura, la sua figura continua ad appassionare iniziati, studiosi e semplici curiosi, anche se l’opera ha oscurato l’uomo. Soprattutto le sue Centurie, quei versi profetici tanto astrusi, che suscitano sempre interpretazioni nuove. Ma chi era Nostradamus? Come ha potuto un uomo del Cinquecento vedere l’ascesa di Adolf Hitler o l’attentato alle Torri Gemelle?

Michel de Nostredame nacque nel 1503 in Provenza da una famiglia di ebrei convertiti e fu persona di grande successo del suo tempo: scienziato, medico, astrologo, speziale, filosofo, nonché osservatore attento della politica e nomade dello spirito. Calcò ogni contrada di quell’Europa insanguinata dalle guerre di religione e flagellata dalla Morte Nera. E proprio il suo modo umano e straordinariamente moderno di accostare gli appestati contribuì a diffondere il suo nome: chi era costui che si presentava a volto scoperto e toccava il corpo degli ammalati? Come poteva rimanere immune?

Il cammino di Nostradamus incrociò fatalmente quello di personaggi eminenti del Rinascimento, come l’amico e compagno di studi Rabelais, o la futura regina di Francia Caterina de’ Medici, per la quale forgiò un misterioso monile. Di ascendenza israelitica ma di incrollabile fede cattolica, nel secolo delle grandi eresie riuscì sempre a eludere per un soffio l’Inquisizione, a cui l’invidia dei suoi tanti nemici l’avrebbe volentieri consegnato.

Giuseppe Ivan Lantos, col passo del più avvincente dei romanzi, racconta la vicenda umana eppure sensazionale dell’ultimo vero profeta. Forte del rigore dei documenti, arriva a narrare anche gli episodi della vita minuta, crea confidenza con quella che dovette essere la sua personalità. E getta finalmente una luce sul mistero divino delle sue predizioni.

Giuseppe Ivan Lantos, d’origine ebraico-ungherese, è nato nel 1942 a Tangeri. Tra i suoi antenati annovera il musicista Felix Mendelssohn-Bartholdy. Immigrato in Italia, è cresciuto a Genova, dove si è laureato in Lettere. Giornalista, ha scelto come sua città di residenza Milano, dove ha lavorato presso la redazione di importanti testate settimanali. Si è dedicato anche alla divulgazione storica e ha pubblicato numerose biografie, tra cui quella della Contessa di Castiglione, di Madame de Pompadour e di Stalin; un libro sull’interpretazione dei sogni, un libro sui Tarocchi e ha collaborato a numerose opere collettive. È studioso di tradizioni iniziatiche ed esoterismo.

Editore: Cairo Publishing
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