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disegno-italianoAttraverso una selezione di diciassette oggetti, insigniti del prestigioso riconoscimento “Premio Compasso d’Oro ADI”, il più autorevole premio mondiale di design, verranno raccontati gli ultimi 70 anni della storia d’Italia. Attraverso sette filmati originali di Rai Teche, lo spettatore sarà accompagnato per sette decadi della nostra storia, rendendo questa esposizione unica e imperdibile.

Partendo dagli anni’50 e arrivando ai giorni nostri, immersi in questo suggestivo allestimento, si è celebrata l’eccellenza italiana del design, dell’industria e dell’artigianato.

Pezzi esposti:

Anni ’50: la macchina da scrivere portatile, LETTERA 22, disegner by Marcello Nizzola e prodotta da Olivetti, simbolo del raccontare e scrivere la storia dell’Italia dagli anni 50 a oggi e la macchina da cucire MIRELLA.
Anni ’60: la televisione DONEY disegnata da Marco Zanuso e la LAMPADA ECLISSE designer Vico Magistretti.
Anni ’70: il divano LE BAMBOLE, del designer Mario Bellini; la CAFFETTIERA ESPRESSO 9090 di Richard Sapper e l’appendiabitiSCIANGAI designer De Pas D’Urbino Lomazzi.
Anni ‘80: il telefono COBRA, del designer Pasqui e Pasini Associati e i primi laminati decorativi HPL DIAFOS di Abet Laminati.
Anni ’90: l’appendiabiti ALESSIA, del designer Stoppino Giotto come simbolo della decodificazione dell’oggetto e delle sue diverse funzioni, la bicicletta LASER CINELLI, del designer Antonio Colombo per la ricerca accurata dei materiali e il contenitore KARTELLMOBIL, disegnato da Antonio Citterio G.o:Low.
Primo decennio 2000: THE BELLINI CHAIR disegnata da Mario Bellini, L’IMPIANTO FRENANTE design by Brembo Technical Department, il programma televisivo LEZIONI DI DESIGN (FILMATI RAI) di Stefano Casciani, Anna del Gatto e Maurizio Malabruzzi.
Dal 2010 in poi: MOTO PANIGALE DUCATI design by Gianandrea Fabbro Ducati Design Center espressione della velocità che contraddistingue anche il nostro tempo e lo SCARPONE GARMONTI di MM Design per il tempo libero e l’alta performance dei materiali e dell’innovazione.

Dal 1 al 31 maggio,
Officina Della Scala, Museo della Permanente di Milano
Via Turati, 34